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mercoledì 5 giugno 2013

Pasta al Sale

Nel lontano Natale del 1998, non ricordiamo ormai più come, ma accadde che scoprimmo la Pasta di Sale... Che guaio!!! 

Si tratta di un tipo di pasta per modellare molto facile da manipolare, versatile e semplice da colorare, oltre che dagli ingredienti facilmente reperibili.
La ricetta classica per realizzare la Pasta al Sale prevede:
     1 bicchiere di sale fino
     2 bicchieri di farina
     ½ bicchiere circa di acqua 
     1 cucchiaio di colla vinilica (facoltativo)

Preparazione:

Unire in una ciotola il sale e la farina e miscelarli molto bene con l'aiuto di un cucchiaio di legno.

Aggiungere quindi l'acqua molto lentamente fino ad ottenere la giusta consistenza, che deve essere malleabile ma piuttosto solida.
La quantità di acqua richiesta può variare a seconda dell'umidità ambientale.

La colla vinilica può essere aggiunta all'impasto per dare ai pezzi finiti maggiore durezza e resistenza all'umidità.

Occorre lavorare a lungo l'impasto con le mani per ottenere una resa ottimale in fase di modellazione, diciamo circa 15 minuti per 500 gr di impasto, ma più viene manipolato e migliore è la resa.
Volendo, è possibile utilizzare anche una impastatrice.

Avvolgere l'impasto nella pellicola e lasciarlo riposare almeno un'ora prima di utilizzarlo, per permettere agli ingredienti di stabilizzarsi.
La Pasta al Sale si conserva avvolta nella pellicola, chiusa in un sacchetto di plastica per surgelati e tenuta in un luogo fresco e asciutto, ma non in frigorifero altrimenti poi tende a sbriciolarsi!

I pezzi vanno modellati direttamente su un foglio di carta d'alluminio che poi si farà scivolare sulla teglia del forno in modo da non rovinare le forme realizzate.
Il foglio di alluminio andrà rimosso dopo la prima fase in forno per permettere una cottura uniforme.


Sono diverse le cose che bisogna sapere sulla Pasta al Sale, in particolare:


Asciugatura:

Esistono diverse tecniche di asciugatura dei pezzi finiti a seconda della dimensione e del tipo di finitura che si desidera ottenere.

Il metodo più semplice è quello dell'asciugatura all'aria, consigliata per pezzi abbastanza piccoli, altrimenti i tempi di attesa diventano troppo lunghi!
Per velocizzare l'asciugatura all'aria, in inverno i pezzi possono essere messi vicino ai termosifoni.
L'inconveniente di questa tecnica è che i pezzi restano piuttosto fragili ed hanno un aspetto quasi gessoso.

Il metodo migliore per asciugare la Pasta al Sale è l'uso del forno ventilato a basse temperature. Esistono delle indicazioni generali per le temperature, ma dato che ogni forno è diverso dall'altro bisogna per forza fare alcune prove per capire come regolarsi con il proprio!










In linea generale, la cottura degli oggetti in Pasta al Sale avviene in due fasi: la prima a 100°C per un'ora (mezz'ora per i pezzi più piccoli) che serve ad evitare la formazione di crepe o bolle d'aria, e la seconda a 125°C fino al termine della cottura.



Per ottenere una colorazione "rustica" che ricordi il pane, dopo la prima cottura a 100°C si spennella la superficie con del tuorlo d'uovo diluito con un paio di cucchiai d'acqua, e si prosegue con la cottura a 125 °C.

Per verificare che il pezzo sia completamente cotto, una volta raffreddato si può provare a forarlo con un ago: se l'ago penetra nella pasta allora è necessario procedere ancora con la cottura, se invece non penetra neanche facendo forza significa che il pezzo è cotto perfettamente.

Colorazione:

La pasta cotta può essere dipinta con qualsiasi colore, a seconda dell'effetto finale che si vuole ottenere: acquerelli e tempere sono i più semplici da utilizzare, ma vanno benissimo anche gli acrilici.

Per colorare direttamente l'impasto invece possono essere usati esclusivamente colori a base d'acqua come tempere ed acrilici, che vanno aggiunti poche gocce alla volta perché hanno una grande resa.


Se si aggiunge troppo colore, la pasta rischia di perdere consistenza: si può rimediare aggiungendo un po' di miscela di sale e farina secondo le proporzioni della ricetta.

L'impasto può essere colorato anche con colori naturali come spezie e polveri alimentari (caffè solubile, zafferano, cannella, paprika, peperoncino macinato), che donano alla pasta al sale una colorazione calda e naturale.



Lucidatura:
Le creazioni in Pasta al Sale temono tantissimo l'umidità: se si inumidiscono si sciolgono!
È quindi consigliabile trattarle con una vernice protettiva, lucida o opaca a seconda dell'effetto finale che si vuole ottenere.

Conservazione:
Come già detto, la Pasta al sale teme l'umidità, quindi i pezzi finiti non possono essere conservati in ambienti umidi come il bagno o la cucina, né essere appesi ai muri perimetrali confinanti con l'esterno.

Per la pulizia è sufficiente spolverarli con un pennello morbido e asciutto.

Consigli utili:

Durante la lavorazione vi consigliamo di tenere a portata di mano una ciotolina d'acqua che vi servirà sia per incollare tra loro i pezzi di pasta ancora umida, sia per mantenere idratate le vostre mani dato che il sale contenuto nell'impasto tende a seccare la pelle.

Se utilizzate utensili di metallo abbiate cura di lavarli immediatamente dopo l'uso poiché il sale è molto corrosivo e potrebbe rovinarli.



I primi esperimenti che abbiamo fatto erano decisamente grezzi e un po' bruttini, e soprattutto ci si sono "spatasciati" in forno!
Ma piano piano ci abbiamo preso la mano, capito alcuni errori e alla fine ci siamo... fatte prendere la mano! E abbiamo realizzato tanti oggettini per Natale, compleanni, anniversari, e addirittura matrimoni!
In questa pagina ci sono alcuni esempi, come anche i segnapacchi natalizi qui sotto e i fermatovaglioli più in basso.

     









... E poi abbiamo scoperto la Pasta al Sale Finissima.

 (continua...)

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